H.323

Uno standard internazionale per trasmettere audio e video in tempo reale su una rete che non garantisce un livello minimo di qualità del servizio, dove cioè non è possibile assegnare priorità al traffico audio e video rispetto al resto dei dati in transito. Costituisce lo standard di riferimento per realizzare applicazioni di videoconferenza su rete locale e su Internet. Lo standard per la videoconferenza su rete locale definito dallÆITU quale evoluzione dellÆH.320 che raccoglie una serie di standard per la videoconferenza attraverso circuiti digitali commutati, come ISDN. H.323 nasce per consentire la trasmissione di voce, dati e video su una rete locale ed è compatibile con qualsiasi scheda di rete, hub, switch o router in circolazione. H.323 tiene conto della variabilità nella latenza del segnale che sÆincontra in una LAN e che non era invece contemplata nellÆH.320, concepito per circuiti con una latenza molto ben definita. Il protocollo dÆimplementazione primario è lÆIP, poiché consente la trasmissione multicast. Può essere utilizzato anche con IPX, ma in questo caso la connessione dovrebbe essere punto-punto. Sulle reti IP il traffico in tempo reale (audio e video) impiega il protocollo UDP, molto più agile e veloce del TCP, modificato secondo le specifiche dellÆRTP. Questa modifica è necessaria perché lÆUDP può accidentalmente duplicare i pacchetti, modificarne la sequenza oppure addirittura perderli. Il TCP non sarebbe adatto perché non prevede un mezzo standard per eseguire trasmissioni multicast e inoltre aumenta la latenza della rete verificando la corretta ricezione dei pacchetti e richiedendo la ritrasmissione di quelli che sono andati perduti (unÆoperazione del tutto inutile visto che arriverebbero a destinazione quando ormai è troppo tardi per inserirsi correttamente nel flusso audio o video a cui appartenevano). Il TCP viene utilizzato solo per inviare le informazioni di controllo (utili nel creare e interrompere la connessione, per segnalare eventuali problemi e trasmettere i dati dellÆutente che accompagnano la conferenza (whiteboarding).

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
Tutti i diritti riservati